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Correlazioni in Medicina



Impatto della terapia di resincronizzazione cardiaca sui ricoveri


È stato riportato l'impatto della terapia di resincronizzazione cardiaca ( CRT ) sui ricoveri nei pazienti assegnati casualmente a defibrillatore cardioverter impiantabile ( ICD ) o ICD-CRT nello studio RAFT ( Resynchronization-Defibrillation for Ambulatory Heart Failure Trial ).

I tassi di ospedalizzazione e lunghezza del soggiorno in ospedale sono stati confrontati tra i due gruppi.

A 18 mesi di follow-up, il numero di pazienti ospedalizzati per qualsiasi causa erano simili nel gruppo ICD ( n=351, 38.8% ) e nel gruppo ICD-CRT ( n=331, 30.0% ).

Il numero di pazienti ricoverati per insufficienza cardiaca è risultato significativamente più basso nel gruppo ICD-CRT ( n=101, 11.3% ) rispetto al gruppo ICD ( n=141, 15.6%, P=0.003 ).

Il numero di pazienti ricoverati per una indicazione relativa al dispositivo era simile nel gruppo ICD-CRT ( n=147, 16.4% ) e nel gruppo ICD ( n=126, 13.9%, P=0.148 ).

Il numero totale di ricoveri per qualsiasi causa ( n=1.448 vs n=1.553; P=0.042 ), per qualsiasi causa cardiovascolare ( n=667 vs n=790; P=0.017 ) e per qualsiasi causa di insufficienza cardiaca ( n=385 vs n=505, P minore di 0.0001 ) era significativamente più basso nel gruppo ICD-CRT rispetto al gruppo ICD, mentre il numero dei ricoveri per cause correlate al dispositivo è risultato significativamente più alto nel gruppo ICD-CRT rispetto al gruppo ICD ( 246 vs 159; P minore di 0.001 ).

Anche se la riduzione delle ospedalizzazioni per insufficienza cardiaca nel gruppo CRT-ICD è stata compensata da un aumento del numero di ricoveri per le indicazioni correlate al dispositivo, la durata della degenza ospedaliera per qualsiasi causa è stata significativamente più breve nel gruppo ICD-CRT ( 8.83 giorni ) rispetto al gruppo ICD ( 9.59 giorni; P=0.005 ).

In conclusione, la terapia con ICD-CRT riduce significativamente le ospedalizzazioni e i giorni totali in ospedale in pazienti con scompenso cardiaco di classe NYHA II/III rispetto alla terapia con defibrillatore cardioverter impiantabile, nonostante un incremento dei ricoveri per indicazioni relative al dispositivo. ( Xagena2014 )

Gillis AM et al, Circulation 2014; 129: 2021-2030

Cardio2014


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